Testimonianze

Cosa dicono?

Non tutti possono scrivere di felicità. Per qualcuno è un sorriso, per altri un tramonto, per certi un successo, per alcuni solo una parola. Giulia può, perché lei conosce tutto il dolore che comporta un attimo di felicità, e lo ha attraversato camminandoci dentro in punta di piedi nudi, osservando tutto, lasciando brandelli di sé, portandosi via un vestito ogni volta nuovo e pensieri ritrovati. Tutto il dolore che comporta un attimo di felicità, perché la felicità terrena è breve, ma torna, alla fine torna sempre. Va oltre la Terra.
Giorgia
cantautrice
La cosa che più mi ha sorpreso in questi Esercizi di felicità è come la profondità, la sensibilità, una cultura poetica strutturata riescano ad incontrare la semplicità e l’incanto. Ci sono tutto il bosco e il fresco del Friuli dentro questi passi che hanno attraversato il mondo e l’animo umano. E dove la vita ha graffiato, Giulia ha fatto crescere fiori. I fiori che sono rimasti stampati nei suoi giochi e nei suoi sogni di bambina, come se andare avanti significasse in realtà ritornare all’origine. La felicità è un esercizio di fedeltà alla verità, ci dice, e per praticarla bisogna fissare sempre la luce del sole che filtra nell’ombra del sentiero. A cercarla in grandi filosofie ci si perde, qui si sta bene all’altezza del cuore, all’altezza del prato.
Franco Branciaroli
attore
Il titolo non inganni: non si tratta di uno dei tanti libri di ricette di felicità. È invece la condivisione sincera, spesso commovente, di un percorso di crescita interiore, testimoniato con una scrittura vibrante, fatta di poesia e verità. Di sacro, anche, intinto nello stupore di un mondo naturale vicino alle radici dell’autrice. Strutturato, quasi per pudore, in forma di eserciziario dalla A alla Z, diventa dunque un viaggio per tutti nell’ostinazione di spremere la felicità possibile da ogni momento buio. Aleggia la fratellanza d’anima con figure di mistiche umanissime come Etty Hillesum e Simone Weil, con la poesia di Rainer Maria Rilke, con la nostalgia di purezza di Pier Paolo Pasolini. Le posizioni yoga di Jayadev Jaerschky e le ispirazioni di Yogananda aprono la porta a chi voglia fare concretamente questo viaggio nel profondo.
Piero Dal Bon
critico letterario
La felicità da Epicuro a Giulia Calligaro: alterne vicende, felicità piccole e grandi, fugaci o ben presenti. Mi interessa chi scrive di felicità, è una cosa che guardo da fuori, sia quando leggo, sia quando provo a scriverne anche io. L’importanza e la bellezza della scrittura di Giulia mi sembra che stia proprio in questo: aiuta a pensare che parlare di felicità e di amore significa già mettersi sulla buona strada, come se fosse una profezia che si autoavvera. E oggi forse è l’unico gesto sensato dire di sì alla felicità. Il resto sono giochi dell’ansia, sofismi della paura, mitologie del disincanto, capolavori della disperazione.
Franco Arminio
poeta e paesologo
Si può raggiungere l’anima dalla vita, dalle sue gioie e dalle sue sofferenze, e poi farla brillare attraverso il potere antico e sacro dello yoga. In questo libro, illuminato dalla saggezza di Paramhansa Yogananda, pratica e vita si stringono la mano e divengono parti di uno stesso cammino. La percezione sensibile di Giulia Calligaro e la pratica yogica e ispirata di Jayadev Jaerschky sono alleate nella ricerca di una felicità piena, quella felicità che ci appartiene per diritto divino di nascita e che lo yoga ci aiuta a ritrovare e a risvegliare in noi.
Wanda Vanni
Presidente della Federazione Mediterranea Yoga
Quello che più mi commuove, leggendo questi esercizi di felicità, è la loro sintesi, la semplicità. So quanto lavoro ci vuole per arrivare a esprimersi con poche frasi, per togliere invece di aumentare. Lo yoga asciuga i pensieri, li fa essenziali, visioni nitide. Yogananda dice: “Siate la bellezza del fiore e il fascino che si sprigiona da una mente pura”. Giulia si è trasformata. E Jayadev è accanto a lei: mi sembra di vederlo: ascolta la sua anima con gli occhi socchiusi e ci ricorda che tutti possiamo rovesciare l’albero della nostra vita, pensarlo con le radici verso il cielo.
Laura Marinoni
attrice e ricercatrice spirituale
Esercizi di felicità è l’ideale compagno di ogni giorno, per compiere un altro esercizio: quello di ricordare sempre chi scegliamo di essere nel mondo e chi veramente siamo al di là del mondo. La Poesia delle parole di Giulia, che svela i momenti in cui la sua anima ha fatto capolino dal cuore, diventano non solo una esperienza evocata al lettore, ma una esperienza che lui stesso può vivere, attraverso la saggia ed ispirante pratica del maestro Jayadev. Un manuale, un libro di bellezza e armonia, uno specchio per vedere la parte migliore di noi tutti.
Devika Camedda
co-direttrice Scuola Europea di Ananda Yoga
Quello che hai in mano, caro lettore, è un libro scritto a quattro mani, sarebbe meglio dire a “due anime”, che nel loro percorso in qualche modo si intrecciano e si completano. Da una parte i pensieri umani, profondi, poetici, di Giulia, dall’altra Jayadev che testimonia, con le sue parole ed il suo instancabile lavoro, che questa felicità è davvero per tutti. Che ci rivela anzi che esiste un sentiero che porta proprio là, un sentiero dove hanno camminato già grandi Maestri Spirituali. Un’immagine mi suscita questo libro: quella di un’acrobata, Giulia, che cammina sul filo delle emozioni, delle esperienze, della vita, della dualità… mentre Jayadev, con le chiavi dello Yoga, fornisce l’asta che dona all’acrobata stabilità e sicurezza.
Giacomo Campiotti
regista e ricercatore spirituale