Signore,
che chiamo Dio,
o montagna o cielo o fiore,
e pozzanghera e cane e nuvola,
Fa’ di me un raggio di sole,
Una goccia di pioggia,
Un filo d’erba.
Dove sono inflessibile, fa’ che io diventi vento.
Dove sono superba che io veda la tua immensità.
Dove sono notte che io diventi stella.
Dove sono impazienza che io diventi albero che sa la primavera.
Dove sono rabbia che io diventi torrente
che scorre impassibile tra le pietre, perché il suo destino è il mare.
Dove sono dolore e disperazione che io diventi foglia
che si trasforma in terra e in vita nuova.
Signore,
fa’ che io possa essere sorgente
per ogni labbro che ha sete.
Che io possa portare la tua freschezza,
la tua luce, i tuoi colori, la fiducia in te,
ad ogni persona che incontra la mia strada, senza più fiato.
Signore,
fa’ di me una guerriera della tua gioia;
e se trovo in me un rancore,
non ti chiedo la forza per vincere,
ti chiedo di crescere in me l’amore.