Quando accade qualcosa di diverso da ciò che attendevi, fa molto bene provare a esercitarsi a fare silenzio. Quando tutto in te vorrebbe scattare e rispondere con il piglio di chi conosce quale sarebbe l’ordine giusto delle cose, porta una grande pace stare invece fermi, non fare nulla: lasciare che sia l’immobilità stessa a sottolineare quello che agita lo stato naturale, come una musica stonata che irrompe dentro un paesaggio di beatitudine.
La verità, infatti, ha bisogno di tutta questa calma per venire a galla. Ha bisogno di tempo e di silenzio. E allora magari potrai vedere che non era stata mai veramente toccata da quelle onde che avevano scosso appena la superficie della realtà. E potrai anche ritrovarti a scoprire che la tua risposta veniva dalla stessa superficie, e che un ordine ben più profondo stava cercando di emergere, non appena tu avessi fatto abbastanza spazio, abbastanza silenzio, per lasciarlo passare.
2 thoughts on “Tutto il silenzio che serve alla Verità”
è proprio come la luce del giorno che ha bisogno di tempo per svelare la bellezza del tramonto.
Un abbraccio
Ruggero
proprio così