Pensavo di essere qui, ora, per aspettare l’inizio di qualcosa. Lo penso spesso: vivo completando i giorni che servono a preparare quello che deve arrivare. In questo caso il riposo, la sosta dei pensieri. E mi sorprendo invece ad essere felice in questa terra di mezzo, ad esserlo spesso nelle piccole cose che non ho previsto, che non ho preparato.
Sorrido di me, di questa abitudine difficile da smettere, di fare a fette la vita: dividerla nei momenti di festa e di salita, come se la gioia non potesse entrare inaspettata in un qualsiasi mattino, dalla finestra aperta portare un profumo di fiori.