Oggi è il primo giorno di vacanza da mesi. Per mesi, cioè, ho spinto in alto la luce che bussava alla mia vita e oggi ne vedo lo splendore. Ci sono state moltissime cose da fare e da attendere e ora posso riguardarmi indietro, rivedere come ho attraversato questa intensità.
Vedo innanzi tutto la perfezione della vita quando ha deciso di portarti da qualche parte e quanto io debba ancora migliorare l’affidamento al suo flusso. Quanto sforzo io metta ogni volta in ogni cosa, come se tutto dipendesse dalle mie forze. Ma lo sforzo è una tensione che porta in basso. Per salire bisogna lasciare i bagagli, alleggerirsi.
Allora oggi, nella nuova luce mi sento così: leggera. Grata e piena di fiducia. Ho messo un po’ più di ali, alla fine ci sono riuscita: mi sono fatta sorreggere dalle braccia di ciò che doveva essere. Ho smesso di aggrapparmi alle attese, sono stata imparziale ad ogni finale. E lì la vita ha potuto agire, portarmi ciò che doveva arrivare. E oggi sono colma di pienezza, sono felice.