una goccia nel mare

Io faccio così: se mi contraggo intorno ad un pensiero, ad un timore, ad una preoccupazione, la prendo e la immergo in uno spazio più grande. Come una goccia dentro al mare. Allora, nella vastità del tempo e dello spazio, non fa più paura, e so di nuovo che ogni giorno non è che un piccolo pezzetto di eternità dove non puoi controllare tutto: ma tutto quello che arriva ha esattamente le indicazioni che ti servono a procedere in questo momento.

Questa la mappa che tengo anche davanti alla grande confusione di stimoli, allarmi, proposte che vorrebbero sempre scompigliare la pace e dire che ci sono cose da fare, da conoscere, da vedere: sono manie di controllo pure queste. Quello che arriva davanti è giusto, il resto posso lasciarlo andare. E tutto quello che tempo fa era importante non è detto che debba esserlo ancora oggi. Un tempo volevo leggere tutti i romanzi, oggi preferisco molti silenzi.
Così riesco a respirare anche in questi tempi sovraffollati e ad accogliere tutti i regali che giungono dal cielo. Non quelli che aspettavo, che chiedevo: quelli giusti per me, che non osavo neppure immaginare.

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